IL SETTE E' SEMPRE STATO QUELLO DELLA CRISI
7 anni di matrimonio corrispondono all'anno della crisi totale... dicono
Si doveva quindi immaginare che il Club n. 7 non sarebbe stato da annoverare tra le migliori serate...
In questo post non mi posso ancora avvalere del supporto fotografico, che già di per se parlerebbe da solo, anzi griderebbe da solo... così proverò con semplici parole a fare rapporto sulla serata tenutasi il giorno 17 febbraio.
N. 7.... CRISI
17 .... LA SFIGA
Iniziamo la serata in località Breganze dove ci si trova alla birreria POMO PERO per uno spritz introduttivo.
Qui la prima triste sorpresa!
La socia SIGNORA non si presenta dandoci pacco, vista la sua gita last minute per partecipare al carnevale di Venezia.
SIGNORA... SIGNORA... ma dove è finita l'etica e la classe che ti contraddistingue... in ogni caso il CDA prende nota e valuterà a posteriori come comportarsi nei confronti della socia negligente.
Chiuso il capitolo "pacco" riprendiamo dallo spritz o meglio dalla cofana di spritz ghiacciato a prova di stomaco super resistente... già solo nel reggere il bicchiere uno rischiava il blocco della circolazione del sangue alle dita della mano...
Lo spirito dei soci era comunque alto e quindi ci si mette in macchina e si prende direzione loc. Pilastroni per raggiungere il ristorante brasiliano designato alla serata Club n. 7.
Qui ci si congiunge con i restanti soci e si fa ingresso nel locale.
La prima cosa che colpisce del locale è l'enorme salone tinteggiato di giallo canarino, alti soffitti, grandi finestre, luci a neon, lunghe tavolate stipate per raccogliere il massimo dei commensali.
Al centro del salone è allestito il buffet che pare anche appetitoso, ma è presentato in "modello mensa operaia" senza sfronzoli di sorta.
Ci sediamo al nostro centralissimo tavolo da dove possiamo godere della veduta sul soppalco della sala dove ci sono personaggi strani travestiti da pinguini... aiuto!
Inizia quindi la sfilata delle varie carni servite su lunghi bastoni in acciaio e cotte rigorosamente alla brace.
Sembrerebbe tutto piuttosto nella norma e anche piuttosto passabile il menù, ma finchè addenti una carne e pasteggi con una insalata russa o con un anello di cipolla fritta, inizi a guardarti in giro e metti a fuoco i commensali vicini di tavolo....
La testa gira come in un vortice e pinguini saltellare nel soppalco, la tavolata degli over 70 con tanto di brillantina in testa, panze rigonfie, guance tatuate al cabarnet con vigna a fior di pelle.
Ti giri e ci sta la tavolata dei parrucchieri o aspiranti tali con ciuffo punk, piercing everywhere, trans da sbarco, arrivano poi alcuni scarti di brasiliane con accompagnatori infoiati dallo sguardo infecondo.... e chi più ne ha più ne metta...
e come se non bastasse...
ore 22.00
animazione della serata
Il personaggio che ci si presenta è il classico lampadato, liftato, muscolato, depilato,con grosso pacco avvolto da jeans stile seconda pelle.... rigorosamente a vita bassa.
Inizia da qui il declino definitivo del Club n. 7
Caduta di stile... niente da dire.
Ci si rifarà sicuramente.
Ovviamente ci si scusa con i nuovi soci BRUNO e APPLAUSI che poveri... avranno sempre il loro battesimo di club legato indissolubilmente con il ricordo di UMBERTO DO BRASIL...l'uomo pacco.
Si doveva quindi immaginare che il Club n. 7 non sarebbe stato da annoverare tra le migliori serate...
In questo post non mi posso ancora avvalere del supporto fotografico, che già di per se parlerebbe da solo, anzi griderebbe da solo... così proverò con semplici parole a fare rapporto sulla serata tenutasi il giorno 17 febbraio.
N. 7.... CRISI
17 .... LA SFIGA
Iniziamo la serata in località Breganze dove ci si trova alla birreria POMO PERO per uno spritz introduttivo.
Qui la prima triste sorpresa!
La socia SIGNORA non si presenta dandoci pacco, vista la sua gita last minute per partecipare al carnevale di Venezia.
SIGNORA... SIGNORA... ma dove è finita l'etica e la classe che ti contraddistingue... in ogni caso il CDA prende nota e valuterà a posteriori come comportarsi nei confronti della socia negligente.
Chiuso il capitolo "pacco" riprendiamo dallo spritz o meglio dalla cofana di spritz ghiacciato a prova di stomaco super resistente... già solo nel reggere il bicchiere uno rischiava il blocco della circolazione del sangue alle dita della mano...
Lo spirito dei soci era comunque alto e quindi ci si mette in macchina e si prende direzione loc. Pilastroni per raggiungere il ristorante brasiliano designato alla serata Club n. 7.
Qui ci si congiunge con i restanti soci e si fa ingresso nel locale.
La prima cosa che colpisce del locale è l'enorme salone tinteggiato di giallo canarino, alti soffitti, grandi finestre, luci a neon, lunghe tavolate stipate per raccogliere il massimo dei commensali.
Al centro del salone è allestito il buffet che pare anche appetitoso, ma è presentato in "modello mensa operaia" senza sfronzoli di sorta.
Ci sediamo al nostro centralissimo tavolo da dove possiamo godere della veduta sul soppalco della sala dove ci sono personaggi strani travestiti da pinguini... aiuto!
Inizia quindi la sfilata delle varie carni servite su lunghi bastoni in acciaio e cotte rigorosamente alla brace.
Sembrerebbe tutto piuttosto nella norma e anche piuttosto passabile il menù, ma finchè addenti una carne e pasteggi con una insalata russa o con un anello di cipolla fritta, inizi a guardarti in giro e metti a fuoco i commensali vicini di tavolo....
La testa gira come in un vortice e pinguini saltellare nel soppalco, la tavolata degli over 70 con tanto di brillantina in testa, panze rigonfie, guance tatuate al cabarnet con vigna a fior di pelle.
Ti giri e ci sta la tavolata dei parrucchieri o aspiranti tali con ciuffo punk, piercing everywhere, trans da sbarco, arrivano poi alcuni scarti di brasiliane con accompagnatori infoiati dallo sguardo infecondo.... e chi più ne ha più ne metta...
e come se non bastasse...
ore 22.00
animazione della serata
Il personaggio che ci si presenta è il classico lampadato, liftato, muscolato, depilato,con grosso pacco avvolto da jeans stile seconda pelle.... rigorosamente a vita bassa.
Inizia da qui il declino definitivo del Club n. 7
Caduta di stile... niente da dire.
Ci si rifarà sicuramente.
Ovviamente ci si scusa con i nuovi soci BRUNO e APPLAUSI che poveri... avranno sempre il loro battesimo di club legato indissolubilmente con il ricordo di UMBERTO DO BRASIL...l'uomo pacco.
8 Comments:
At 21 febbraio, 2007 13:01, Enrico Lovato said…
ma dove siete finiti... tremendo!! secondo me dovevate lascia organizzare la mitica giamma, professional in the world!! sgubusss
At 21 febbraio, 2007 13:47, mistress said…
varda Enri... diciamo che ti saresti fatto quattro risate di cuore a guardarti intorno...
io non ho mai visto una montagna di sfigati tutti in un solo posto.
At 21 febbraio, 2007 14:05, Enrico Lovato said…
vi avrei fatto sganasciare il doppio di quello che avete fatto...
sai che sono indice di qualità e quantità ehehehehe
oggi non mi passa un cazzzo
At 21 febbraio, 2007 14:37, direttore said…
che caduta di stile !!
mistress MAI PIU'
MAI PIU' !!
At 21 febbraio, 2007 16:00, Valeria said…
Caduta di stile è dire poco, in più c'erano anche i nuovi soci che si saranno fatti un'idea orribile del nostro club. Prossimo incontro bisogna assolutamente rimediare...
...ma secondo voi il pacco di umberto do brasil era vero o un pò imbottito???
At 21 febbraio, 2007 17:45, Giacomo Brunoro said…
Humberto ragazzi, Humberto con la ACCA! è o non è brasileiro?!?!?!?
At 21 febbraio, 2007 18:00, mistress said…
Braian! mi ero dimenticata della sparizione del tatuaggio!!! ua ua ua uaaaa
At 21 febbraio, 2007 18:00, mistress said…
Il Generale invece aveva solo occhi per la ballerina brasiliana... culona e brufolosa...
no scherzo dai!
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