MISTRESS & SLAVE
prometto che adesso vado a dormire... però giocherellando con il pc... ho trovato questo...
Forse molti di voi non capiranno ma c'è invece chi ricorda il tempo di Mistress & Slave con un po' di malinconia (visto che a quel tempo non si aveva un caxxo da fare) e anche con una bella e sonora risata.
Se vi garba, di tanto in tanto vi posso deliziare con qualche estratto dal racconto che è rimasto tuttavia incompiuto... come ogni grande opera del resto!!!
...mentre percorreva a passo affrettato il cortile della casa pensava che era necessario parlare con il suo schiavo e decidere quale tattica usare per zittire una volta per tutte il giovane Ocivo l'impavido.
Tuttavia, l'idea di dover chiedere l'aiuto del suo slave lasciava angosciata Mistress in quanto, fino ad allora l'aveva considerato poco più che un pitone addormentato.
Nel corso di quei mesi in cui avevano lavorato insieme, Mistress, si era resa conto invece che il suo slave oltre che ad essere un bravo lavoratore possedeva anche una vasta cultura che l'aveva particolarmente sorpresa. Apprezzava soprattutto il suo spirito combattivo da vero veterano militare fedele solamente al suo Dio.
Quando Mistress giunse all'alloggio di slave, le venne ad aprire la porta il padron Giorgio che aveva generato insieme a Madama Rosanna il piccolo slave.
I genitori accudivano il ragazzo con l'amore di un piccolo neonato anche se il loro bambino aveva ormai raggiunto l'età della crocifissione. Madama Rosanna, infatti, andava tutte le notti in camera a controllare che il suo bambino avesse l'acqua da bere e la luce accesa affinchè non avesse paura del buio e soprattutto controllava sempre che non avesse bagnato le lenzuoline.
Padron Giorgio accompagnò Mistress alle stanze di Slave e bussò alla porta.
Lo schiavo venne ad aprire abbigliato nella sua tenuta mimetica completa di elmetto e alla vista della padrona, rimase esterefatto nel vederla presso i suoi alloggi.
Si fece da parte e le fece spazio pregandola di accomodarsi nella comoda poltrona che stava nell’angolo della stanza, poi le si rivolse garbatamente chiedondole cosa l’avesse portata da lui.
"L’impavido va eliminato” disse Mistress a slave e bevve tutto d'un sorso il whiskey che le era appena stato versato.....
Forse molti di voi non capiranno ma c'è invece chi ricorda il tempo di Mistress & Slave con un po' di malinconia (visto che a quel tempo non si aveva un caxxo da fare) e anche con una bella e sonora risata.
Se vi garba, di tanto in tanto vi posso deliziare con qualche estratto dal racconto che è rimasto tuttavia incompiuto... come ogni grande opera del resto!!!
...mentre percorreva a passo affrettato il cortile della casa pensava che era necessario parlare con il suo schiavo e decidere quale tattica usare per zittire una volta per tutte il giovane Ocivo l'impavido.
Tuttavia, l'idea di dover chiedere l'aiuto del suo slave lasciava angosciata Mistress in quanto, fino ad allora l'aveva considerato poco più che un pitone addormentato.
Nel corso di quei mesi in cui avevano lavorato insieme, Mistress, si era resa conto invece che il suo slave oltre che ad essere un bravo lavoratore possedeva anche una vasta cultura che l'aveva particolarmente sorpresa. Apprezzava soprattutto il suo spirito combattivo da vero veterano militare fedele solamente al suo Dio.
Quando Mistress giunse all'alloggio di slave, le venne ad aprire la porta il padron Giorgio che aveva generato insieme a Madama Rosanna il piccolo slave.
I genitori accudivano il ragazzo con l'amore di un piccolo neonato anche se il loro bambino aveva ormai raggiunto l'età della crocifissione. Madama Rosanna, infatti, andava tutte le notti in camera a controllare che il suo bambino avesse l'acqua da bere e la luce accesa affinchè non avesse paura del buio e soprattutto controllava sempre che non avesse bagnato le lenzuoline.
Padron Giorgio accompagnò Mistress alle stanze di Slave e bussò alla porta.
Lo schiavo venne ad aprire abbigliato nella sua tenuta mimetica completa di elmetto e alla vista della padrona, rimase esterefatto nel vederla presso i suoi alloggi.
Si fece da parte e le fece spazio pregandola di accomodarsi nella comoda poltrona che stava nell’angolo della stanza, poi le si rivolse garbatamente chiedondole cosa l’avesse portata da lui.
"L’impavido va eliminato” disse Mistress a slave e bevve tutto d'un sorso il whiskey che le era appena stato versato.....
3 Comments:
At 13 marzo, 2007 13:16, mistress said…
immagino...
At 15 marzo, 2007 22:43, Baron Von Blubba said…
davvero dei bei tempi!!!
e quante risate ci facevamo!!!
vedo che qs settimana di mia assenza per il viaggio di nozze non avete prodotto molto sul blog!
I coniugi, appena rientrati da ZNZ, salutano tutti calorosamente!
At 15 marzo, 2007 22:44, Baron Von Blubba said…
mi sono appena accorta di avere lasciato i commenti con l' account del baron von blubba...zio billino!
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